Modello di Matrice BCG
Analizza i modi per stimolare la crescita aziendale e catturare la quota di mercato.
Sul Modello di Matrice BCG...
Cos'è una matrice BCG?
Creata dal Boston Consulting Group, la matrice BCG (nota anche come la matrice di Boston o la matrice della quota di crescita) è uno strumento di pianificazione strategico per l'analisi del potenziale di un prodotto per stimolare la crescita aziendale e catturare la quota di mercato. La matrice permette alle aziende di ottenere informazioni sui prodotti che possono aiutarle a capitalizzare le opportunità di crescita delle quote di mercato.
I 4 elementi di una matrice BCG
Se stai lavorando con un portafoglio di prodotti, una matrice della quota di crescita BCG può fornirti una rapida panoramica dell'andamento dei tuoi prodotti e aiutarti a creare una base per un'ulteriore analisi. Per usare il grafico, gli analisti tracciano un grafico a dispersione per classificare le unità aziendali (o i prodotti) in base alle loro quote di mercato e ai tassi di crescita.
1. Cash cows
Si tratta di prodotti o unità aziendali con una quota di mercato elevata in un settore a crescita lenta. Di solito queste unità generano liquidità in eccesso rispetto all'importo necessario per mantenere l'azienda.
2. Dogs
I dogs sono unità con bassa quota di mercato in un settore maturo e a crescita ridotta. Solitamente queste unità sono "punti di pareggio", cioè generano a malapena la liquidità necessaria a mantenere la quota di mercato dell'azienda. Molti investitori scelgono di venderle.
3. Question marks
Chiamati anche "problem children", i question marks operano in un mercato ad alta crescita, ma mantengono una quota di mercato bassa. Potenzialmente potrebbero guadagnare quote di mercato e diventare prima stars e poi cash cows. Per capire se valgano l'investimento necessario per aumentare la quota di mercato, i question marks vanno analizzati con attenzione.
4. Stars
Le stars sono unità con un'elevata quota di mercato in un settore in rapida crescita. Sono question marks saliti di livello che tendono alla leadership di mercato o di nicchia (ad esempio gli iPhone o gli iPad quando sono apparsi sul mercato).
Quando usare una matrice BCG
La tua azienda può trovare utile una matrice BCG in svariati ambiti: marketing, gestione dei progetti e gestione strategica. La matrice BCG può anche essere utilizzata per l'analisi del portafoglio aziendale.
La matrice BCG ti aiuta a incrementare gli investimenti in un prodotto per acquisire ulteriori quote di mercato.
Creare una matrice BCG ti permette di capire se devi smettere di investire in un determinato prodotto.
Realizzare una matrice BCG ti aiuta a massimizzare il flusso di cassa di un prodotto.
Crea la tua matrice BCG
Lo strumento lavagna digitale di Miro è la tela perfetta per creare e condividere la tua matrice BCG. Inizia selezionando questo modello di matrice BCG. Il template, semplice e di rapida configurazione, ti permette di collaborare in tempo reale all'analisi del portafoglio. Una matrice completa può essere utilizzata per valutare la forza della tua azienda e del suo portafoglio di prodotti.
Quali sono i quattro quadranti della matrice BCG?
I quattro quadranti di una matrice BCG sono: cash cows (quota di mercato alta, crescita lenta), dogs (quota di mercato bassa, bassa crescita), question marks (quota di mercato bassa, crescita alta) e stars (quota di mercato alta, crescita alta).
Come si usa il modello di matrice BCG?
Il modello di matrice BCG è utilizzato per valutare la qualità degli investimenti in un portfolio aziendale e il loro potenziale di redditività futura. Una matrice BCG è utile perché valuta l'ambiente esterno ed è meglio accompagnata con altre forme di analisi interna che valutano la qualità e lo stato degli investimenti.
Inizia ora con questo modello.
Modello di Tela per lo Sviluppo di App
Ideale per:
Market Research, Product Management, User Experience
Lo sapevi che sviluppare un'app di successo richiede un gran numero di persone e collaborazioni? Se sei un project manager, sicuramente sì. Per tua fortuna, esiste una tela per lo sviluppo delle app che può aiutarti a padroneggiare e ottimizzare l'intero processo. Si compone di 18 caselle, ciascuna delle quali si focalizza su un aspetto particolare dello sviluppo delle app, fornendoti un quadro generale. In questo modo puoi ottimizzare i processi e anticipare eventuali problemi, ottenendo un percorso di sviluppo più agevole e un prodotto migliore.
Modello di Prune the Product Tree
Ideale per:
Design, Desk Research, Product Management
Prune the Product Tree, anche noto come product tree game (il gioco dell'albero del prodotto) o product tree prioritization framework (framework di prioritizzazione ad albero), è uno strumento visivo che aiuta i responsabili di prodotto a organizzare e prioritizzare le richieste relative alle funzionalità di un prodotto. L'albero rappresenta una roadmap del prodotto e aiuta il tuo team a pensare a come sviluppare e plasmare un prodotto o servizio raccogliendo il feedback dei clienti e degli stakeholder sotto forma di gioco. Un tipico albero del prodotto ha quattro caratteristiche simboliche: il tronco, che rappresenta le funzionalità già esistenti del prodotto che il tuo team sta creando; i rami, ciascuno dei quali rappresenta una funzione del prodotto o del sistema; le radici, che sono i presupposti tecnici o l'infrastruttura; e le foglie, che simboleggiano le nuove idee per le funzionalità del prodotto.
Modello di Riunione
Ideale per:
Riunioni, Riunioni del Team, Workshop
Tutti hanno partecipato a una riunione che non è andata come previsto. Forse è finita fuori tema oppure non avete avuto tempo per realizzare tutto ciò che vi eravate proposti o forse è sembrata una perdita di tempo. Per evitare questo, è importante prepararsi in anticipo all'organizzazione di una riunione del team. Con questo modello semplice ma efficace, puoi prepararti a organizzare una riunione del team che spunta tutte le caselle. Mediante una modalità ottimizzata per integrare la preparazione nel flusso di lavoro, ti assicurerai che le tue riunioni siano efficienti, divertenti e collaborative.
Modello per Esperimenti Growth
Ideale per:
Leadership, Desk Research, Strategic Planning
Molte aziende ambiziose guardano al futuro con la voglia di crescere. Ma le decisioni di crescita possono essere rischiose e costose. Ecco perché in ambito growth si fanno molti esperimenti e test. Offrono un metodo sistematico a sei passaggi che rivela quali strategie sono più efficaci, come influenzeranno il tuo fatturato e il modo in cui si comparano ai tuoi approcci passati. Aiutandoti a testare le strategie per scalare il tuo business prima di impegnati completamente, gli esperimenti di growth possono farti risparmiare tempo, risorse e soldi.
Modello Matrice di Impatto/Sforzo
Ideale per:
Pianificazione Strategica, Prioritizzazione, Project Management
Le aziende in crescita hanno innumerevoli liste di cose da fare e solo ore limitate in un giorno (o nelle settimane prima di un grande lancio) per completarle. Ecco dove una matrice di sforzo e impatto può tornare utile. Ti fornisce una guida visiva rapida per aiutarti a dare priorità alle cose da fare e sapere con certezza cosa vale la pena fare. Utilizzando il nostro modello, puoi creare una matrice che organizza le tue attività in quattro categorie principali: cose veloci da completare, quelle che richiedono poco sforzo; cose che richiedono molto sforzo ma che porteranno risultati nel lungo termine; cose che hanno poco valore; cose che sono una perdita di tempo.
Modello Service Blueprint
Ideale per:
Ricerca, Operazioni, Ricerca di Mercato
Introdotti per la prima volta da G. Lynn Shostack nel 1984, i service blueprint ti permettono di visualizzare i passi che vanno in un processo di servizio dalla prospettiva del cliente. I service blueprint sono strumenti utili per comprendere e progettare un'esperienza di servizio - e trovare modi per migliorarla. I service blueprint rendono più semplice per i team progettare nuovi processi o migliorare quelli esistenti. Per creare un service blueprint, mappa ogni processo e attore che contribuisce all'esperienza del cliente, dai collaboratori interni ai fornitori terzi.